Acqua bene comune, Legambiente: bene il percorso avviato in Regione, subito nuova legge nel rispetto del referendum
“Accogliamo con soddisfazione i primi passi per una nuova legge regionale per la ripubblicazione del servizio idrico nel rispetto del referendum, come ben 2.485.334 cittadini laziali ha votato nel referendum del 2011 – ha dichiarato Roberto Scacchi, direttore di Legambiente Lazio, presente al seminario sulla nuova legge regionale che si è svolto al Consiglio Regionale del Lazio-. Finalmente qualcosa si muove in Regione, il percorso legislativo sostenuto dalla consigliera Cristiana Avenali è quello giusto e mette al centro la proposta di legge di iniziativa popolare dei movimenti per l’acqua pubblica depositata in Regione anche grazie al nostro sostegno, che aveva raggiunto le 37.000 firme ed è stata approvata da più di 20 comuni laziali. La nostra regione ha bisogno di una legge regionale che faccia rispettare la volontà popolare che così inequivocabilmente si è espressa per una gestione pubblica dell’acqua e per l’abolizione della remunerazione del capitale investito nella tariffa del servizio idrico integrato. E invece, a due anni da quello splendido risultato, la remunerazione del capitale continuiamo a pagarla sotto mentite spoglie, e Acea persiste nella vergognosa interruzione del servizio in quei condomini che hanno decurtato quella parte dalla bolletta versando quanto dovuto secondo gli esiti referendari. L’acqua è un bene fondamentale che deve essere garantito a tutti.”

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