La seconda notizia positiva arriva dalla legge di stabilità, che prevede, come per altri SIN, anche per la Valle del Sacco risorse economiche per avviare gli interventi di bonifica, pari a 10 milioni (solo per la Valle del Sacco) tra 2016 e 2017.
Per la perimetrazione definitiva adesso, i comuni interessati, dovranno comunicare ai proprietari delle aree l’inserimento nel perimetro del SIN e a seguito di questa comunicazione i proprietari potranno eventualmente trasmettere proprie osservazioni, acquisite le quali si procederà all’approvazione definitiva del perimetro. “Dopo anni di stallo è finalmente ripartita la bonifica – commenta Giorgio Zampetti responsabile scientifico nazionale di Legambiente – e l’acquisizione degli ultimi pareri sul perimetro, può e deve essere veloce e determinata, insieme ad un utilizzo dei fondi trasparente e efficace per il percorso di risanamento che da troppo tempo questo territorio attende. D’altronde gli elementi positivi di questi giorni arrivano però dopo 10 anni dall’inserimento del sito nel programma nazionale di bonifica, ritardo ingiustificato e grave per l’ambiente e la salute dei cittadini su cui ora occorre dare risposte certe, concrete e rapide per avviare e concludere la bonifica e per il rilancio dell’area”.