“SPEGNI IL RUMORE, ACCENDI IL DIVERTIMENTO”

È necessario abbassare il rumore nella città di Roma, lo dimostra il monitoraggio effettuato dai volontari di Legambiente Lazio  nel periodo dal 20 giugno al 28 luglio. Per più di un mese è stato monitorato l’inquinamento acustico in 104 luoghi della capitale; per quasi tutte le località i rilevamenti sono stati eseguiti in più fasce orarie in modo da avere un quadro completo. Sono state effettuate 162 rilevazioni e per ogni luogo è stato calcolato il valore medio dei decibel. Il rumore è stato determinato con un fonometro standard in precedenza tarato.

I livelli di rumore medi riscontrati sono stati misurati secondo una curva di ponderazione (curva A) che tiene conto della sensibilità dell’udito in funzione della frequenza in un dato intervallo di tempo. Tali livelli vengono indicati con il simbolo LAeq (Livello Equivalente Continuo) che rappresenta un indice globale di valutazione degli effetti del rumore, sia per quanto riguarda il danno, che per quanto concerne il disturbo che esso arreca e vengono misurati in dBA. Inoltre lo strumento ha la capacità di misurare il valore massimo nel tempo di esposizione. Da notare che il decibel, l’unità di misura dell’intensità del suono, è un’unità logaritmica: all’ aumento di 3 dBA del livello sonoro viene raddoppiata la potenza sonora.

NORMATIVA DI RIFERIMENTO

Ai fini della valutazione di Impatto acustico, in questo momento si fa riferimento alla legge 26/10/1995 N. 447 “legge quadro sull’inquinamento acustico” e al d.p.c.m. del 14/11/1997, ha individuato sei classi di aree con diverso utilizzo attribuendo a ciascuno di esse i limiti massimi di esposizione al rumore.

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