Legambiente alla Festa del Terzo Settore nella giornata sull’ambiente: “Su rifiuti, Regione rifaccia il piano, lanci un programma per la prevenzione e il riuso, investa su progetti mirati per la differenziata porta a porta”
“Nel Lazio bisogna rifare il piano regionale rifiuti, lanciare un programma per la prevenzione e il riuso, investire su progetti mirati per la differenziata porta a porta e gli impianti per il riciclaggio, abbandonando l’inutile commissariamento. Sono queste le priorità perché la Regione Lazio esca da una gestione disastrosa tutta puntata su discariche e inceneritori –ha dichiarato Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio, tra i relatori del convegno su “Recupero, Riciclo, Riuso: salvaguardia dell’ambiente e risorsa per lo sviluppo” organizzato dal Forum del Terzo Settore nell’ambito di “Estate Tuscolana”, manifestazione che si tiene negli spazi di Via Tuscolana 2068 (km 13,5)-. Nel 2012 nel Lazio la differenziata è ferma ancora al 22,1%, siamo lontanissimi dagli obiettivi di legge e ben al di sotto della media nazionale, secondo gli ultimi dati del Rapporto Ispra. A Roma e in tutta la regione serve una nuova gestione dei rifiuti basata sulla raccolta differenziata porta a porta, è questo il modello vincente dei 1.100 Comuni ricicloni italiani, non serve inventarsi niente di  uovo, va solo trovata la maniera più intelligente per applicarlo, usando gli oltre 700 milioni di euro che i cittadini versano nella Capitale con la tariffa e anche i 130 milioni di euro che la Regione vuole investire nel Lazio in questa direzione. La Regione deve pianificare un percorso e soprattutto fissare obiettivi e tempi, coinvolgendo Province, Comuni, imprese e parti sociali. In questo senso, bisogna prevedere interventi concreti per la prevenzione e la riduzione dei rifiuti a monte, con un protocollo che metta in campo buone pratiche,
vanno anche realizzate le isole ecologiche con gli spazi per il riuso e costruiti i necessari impianti per gestire la raccolta differenziata. I cittadini sono pronti e hanno tanta voglia di far bene, occorre venire loro incontro per raggiungere grandi risultati e puntare finalmente davvero su un’economia verde per modernizzare il Lazio e uscire dalla crisi.”

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