“A Castel Fusano è un disastro annunciato: non c’è stata cura della pineta, delle vie tagliafuoco, e nel predisporre un presidio anticendio laddove ogni anno sono esplosi piccoli e grandi roghi”

Mentre ancora non si vedono all’orizzonte perturbazioni tali da poter interrompere il drammatico susseguirsi di incendi che si stanno moltiplicando, Legambiente Lazio presenterà domani il dossier NON SCHERZATE COL FUOCO, con tutti i numeri dei roghi più devastanti delle ultime settimane nella Regione. Intanto si contano i danni, le colonne di fumo si moltiplicano ovunque e a Castel Fusano, nell’incendio al centro delle cronache delle ultime ore, sono andati a fuoco ben 45 ettari di pineta (equivalemente di 65 campi da calcio).
“Quello di Castel Fusano è un disastro annunciato – commenta Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio -, tutte le persone che conoscono il territorio sanno quanto sia stata scarsamente curata la pineta dalle amministrazioni che si sono succedute nei decenni e lo stato di abbandono nella quale versava, a questo bisogna aggiungere che le numerose vie interne che sarebbero servite anche come tagliafuoco, non hanno potuto minimamente assolvere a tale funzione perché la vegetazione le ricopre in gran parte, nonché l’incredibile assenza sul posto di un presidio anticendio laddove tutti gli anni scoppiano roghi di piccole e grandi dimensioni”.

Tra i tanti operatori che hanno aiutato in queste ore a domare le fiamme ad Ostia, un ringraziamento speciale ai volontari del circolo di Legambiente Litorale Romano che dal chiosco Mediterranea hanno difeso le dune protette di Capocotta dal rogo.