“Il rinvio del termine per l’approvazione del piano territoriale paesistico regionale non creerà nessuna cementificazione, anzi le norme di legge che restano vigenti sono ancora più restrittive -dichiara Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio, anche in risposta alle errate affermazioni riportate dal consiglierie Barillari del M5S in consiglio regionale sulla posizione di  Legambiente sul tema-. Abbiamo riletto con attenzione la legge paesistica regionale e non ci sono preoccupazioni, i piani PTP già approvati rimangono ovviamente validi e nelle aree sottoposte a vincolo non si possono realizzare interventi diversi dalla manutenzione, sempre a seguito di autorizzazione. La vera novità invece è rappresentata dall’accordo della Regione Lazio col Mibac per l’analisi in tempi certi delle 20mila osservazioni presentate, che ci auguriamo consentirà stavolta davvero la definitiva approvazione del PTPR del Lazio, strumento fondamentale della pianificazione paesistica.” Di seguito il testo dell’art. 21 della L.R. 24/1998.

Entro il 31 dicembre 1999(*), la Regione procede all’approvazione del PTPR quale unico piano territoriale paesistico regionale redatto nel rispetto dei criteri di cui all’articolo 22. Decorso inutilmente tale termine, operano esclusivamente le norme di tutela di cui al Capo II e, nelle aree sottoposte a vincolo paesistico con provvedimento dell’amministrazione competente, sono consentiti esclusivamente interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione, risanamento, recupero statico ed igienico e restauro conservativo.

(*) Il termine è stato rinviato molte volte, l’ultima al 15 febbraio 2014.

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