“Con le dimissioni di Pecoraro si chiude un nuovo inutile commissariamento per i rifiuti, dieci mesi di tempo perso, ora i cittadini si ritrovano con un pugno di mosche in mano, nessun risultato
sulla differenziata, pesanti danni di immagine del Paese sui siti ipotizzati per la nuova discarica e un nuovo commissario -afferma Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio-. Non è ancora chiaro che bisogna smetterla con queste procedure di emergenza e restituire la responsabilità agli enti locali, al Comune in primis, che fa troppo scarica barile? Al nuovo commissario, Legambiente chiede che si attivi immediatamente, da domani mattina, un programma per la differenziata porta a porta tentando di recuperare un po’ del tempo perso e che si rifaccia contestualmente daccapo la mappa per individuare il sito della nuova discarica: i sei siti rimasti in lizza, escluso ormai per fortuna Corcolle, sono in sostanza tutti legati a vari progetti di imprese e inidonei, è chiaro che il siting va rifatto sulla base dei criteri di legge.”

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