A Roma, per la Fase2, prorogata la sospensione delle ZTL e parcheggi gratis su strisce blu, ora si pensa anche a congelare gli oneri di urbanizzazione per l’edilizia e affidare ai balneari le spiagge libere.
Per la Fase 2 il Comune di Roma ha anticipato la sospensione della ZTL e la possibilità di parcheggio gratuito sulle Strisce Blu almeno fino a fine maggio e si continua a pensare a tutto il 2020. Nel frattempo altre ipotesi al vaglio sono la sospensione degli oneri di urbanizzazione per gli interventi in edilizia e, verso l’estate, l’affidamento delle spiagge libere ai balneari o della loro chiusura.
Legambiente, che aveva già chiesto di fermare le possibilità, poi invece arriva, interviene duramente “Tutto sbagliato, sono scelte allucinanti e dannose per l’ambiente – dichiara Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio– che creano l’incapacità di costruire una città migliore. Senza ZTL e con i parcheggi gratuiti si apre al traffico di auto ovunque e poco importa se un chiacchiere si punta su bici e pedoni, la realtà è tutta un’altra a quanto pare. Sospendendo gli oneri di urbanizzazione per l’edilizia successivamente, si intende costruzioni, nuova cemento e consumo di suolo, senza le opere pubbliche necessari a rendere il tessuto urbano più vivibile. Pensare poi di affidare le spiagge libere di Ostia ai bagni o chiuderle proprio, significa irrobustire quel Lungomuro, che i balneari hanno costruito, e contro quale noi combattiamo da decenni ”.
Le ricette per porre le basi di città migliori verso la fase post Covid ci sono, come ripetono da settimane da Legambiente “Per mantenere la distribuzione su autobus e metropolitana, oltre a dire che ci sarà un limite all’accesso bisogna ripartire con la cura del ferro e il potenziare enormemente le flotte, ma a Roma non è arrivato neanche un mezzo in più. Per favorire bici, pedoni e micromobilità si intende offrire percorsi idonei e liberare le strade dalle auto, utilizzare al meglio le aree protette e parchi romani ma succede l’esatto contrario – concludere Scacchi -, e da domani auto ovunque e neanche una metro di preferenziali o ciclabili in più. Per rilanciare economia, spazi socio-culturali, negozi, si dovrebbe costruire una Capitale più moderna e verde.