Spiaggia Tiberis a Roma: dopo le immagini dell’abbandono nell’area, arriva solo a metà luglio l’avviso pubblico per cercare sponsor che la allestiscano
“Il ritardo nel nuovo allestimento rende completamente inefficace un progetto già discutibile, perché avulso da qualsiasi logica di risanamento ambientale e che fa sorridere amaramente se paragonato con quanto di straordinario avviene nelle altre capitali europei”
A Roma, affacciandosi da Ponte Marconi oggi, si può vedere lo stato di abbandono totale in cui versa l’area sottostante che lo scorso anno era stata allestita dal Comune come Spiaggia Tiberis; oggi occupata solo da lavori sulla rete elettrica sotterranea e Legambiente denuncia “Ipotizzando che non debba essere rimesso neanche un granello di sabbia, sono stati buttati oltre centomila euro perché non è stata presidiata la Spiaggia Tiberis durante la stagione invernale, con nessuna attività che sarebbe stata invece indispensabile e utile – commenta Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio – dopo gli annunci dell’anno scorso sulla creazione di un polo di educazione ambientale che avrebbe dovuto garantire utilizzo e cura dell’area, non è successo assolutamente niente per un anno. Inoltre per il nuovo anno il Comune comincia solo ora a cercare sponsor e fondi necessari per il riallestimento che sicuramente dovrà essere quasi completamente rinnovato e la spiaggia Tiberis non sarà in funzione prima di agosto inoltrato. Questo ritardo rende completamente inefficace un progetto già molto discutibile, perché avulso da qualsiasi logica di continuità, programmazione e risanamento ambientale complessivo e che fa sorridere amaramente se paragonato con quanto di straordinario avviene nelle capitali europei sulle rive dei fiumi”.
Legambiente rende noto infatti che è del 13 luglio la pubblicazione sul sito di Roma Capitale di un avviso pubblico con il quale il Comune cerca sponsor per Tiberis, avviso che scadrà il prossimo 25 luglio e attraverso il quale si cercano proposte per sponsorizzare attività di allestimento per la manifestazione temporanea 2019, da parte di operatori potenzialmente interessati, per una durata massima di 90 giorni e con valore non superiore a 40 mila euro per: fornitura e posa in opera di struttura amovibile, accessori e strumenti per facilitare l’osservazione del fiume; servizio di rinfrescamento/ombreggiamento e strumenti per rendere confortevole la fruizione di luoghi e per evitare ondate di calore sui margini del fiume; sistemi di comunicazione e di informazione statici e dinamici per favorire attività culturali, didattiche ed educative. “Come recita il bando – conclude Scacchi -, a tutt’oggi c’è ancora tutto da fare, non ha alcun senso a metà luglio veder pubblicato un bando del genere che chiaramente andava fatto da mesi”.
Nel 2018 l’allestimento della Spiaggia Tiberis, come ricorda Legambiente, era costato oltre 134.000 euro di spesa da parte del comune di Roma, suddivisi in lavori di manutenzione ordinaria del verde 49.500 euro, fornitura di 850 tonnellate di sabbia 35.000 euro, noleggio di macchina decespugliatrice 3.500 euro, noleggio blocchi sanitari/spogliatoi 34.000 euro, supporto per gli allestimenti 12.000 euro, allestimento banner 12.500 euro (fondo da sponsor).