Villa Messalla Ciampino, Legambiente: stop al cemento, avviare procedure per dichiarazione area di notevole interesse pubblico.
Domani passeggiata archeologica, sabato 9 febbraio, ore 15
Avviare le procedure per la “dichiarazione di area di notevole interesse pubblico” per la zona adiacente alle “Mura dei Francesi” nel Comune di Ciampino. E’ questa la richiesta che Legambiente ha inviato alla Direzione Regionale per i beni culturali e paesaggistici del Lazio, alla Soprintendenza per i beni archeologici del Lazio e al Sindaco di Ciampino, ai sensi dell’art. 138 del d.lgs n. 42/2004, dopo il ritrovamento nell’area della splendida villa appartenuta al console Marco Valerio Messalla, comandante con Ottaviano delle truppe romane nella battaglia di Anzio e mecenate di celeberrimi poeti quali Ovidio e Tibullo. Per sventare la colata di cemento prevista nell’area, il comitato Ciampino Bene Comune con il Circolo Legambiente Appia Sud hanno organizzato per domani, sabato 9 febbraio, alle ore 15, una passeggiata archeologica con partenza dal Liceo Vito Volterra, in Via dell’Acqua Acetosa 8/A a Ciampino, con un percorso che arriverà di fronte agli scavi.
“Nonostante i ritrovamenti di splendidi mosaici e statue quasi del tutto complete, sembra non fermarsi il rischio cemento nell’area della splendida Villa di Messalla -dichiara Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio.- A Roma e nel Paese ci sono beni preziosissimi, va rilanciata l’idea del parco dei Fori Imperiali, dal Colosseo fino ai castelli romani proprio lungo la via Appia Antica. Stop ai progetti di edilizia a Ciampino all’interno dei Muri dei Francesi e di Colle Olivo, dove le case rischiano di arrivare a pochi metri dal grande sistema termale a servizio della villa romana posta sulla sommità del colle, così come quelli nelle aree del Divino Amore e di Mugilla a Marino.”
Sono molto solide le motivazioni che hanno portato Legambiente a presentare la richiesta per avviare le procedure per la “dichiarazione di area di notevole interesse pubblico”: la conformazione geomorfologica che costituisce il confine tra la “Piana di Ciampino” e le prime pendici dei Castelli romani costituisce un’unicità assoluta e rappresenta una discontinuità tra il paesaggio urbano romano e le aree rurali dei Castelli. Il secondo punto nasce dalla necessità di restaurare e conservare il patrimonio che deriva dall’età medioevale e barocca: i numerosi portali monumentali di Ciampino sono adornati da stemmi della famiglia papale e dei casali collegati, il più importante realizzato dall’architetto Rainaldi che lavorò anche alle committenze papali di molti capolavori che si trovano a Roma da Villa Pamphili ai giardini di Villa Borghese. L’insieme di caratteristiche uniche che si trovano in una stessa area dovrebbe automaticamente portare a politiche incentrare sul turismo piuttosto che continuare ad insistere nel voler far inghiottire alla Capitale altri ettari dell’Agro Romano e dei Castelli.